Il prossimo 2 giugno entrerà in vigore una nuova normativa europea in materia di privacy, che regolamenta l’uso dei cookie.
Entro quella data ogni sito dovrà adeguarsi per rispettare queste regole.
C’è una grande confusione in giro e tutti sono spaventati. In effetti la cosa è molto più semplice di quanto non sembri.
Innanzi tutto sono esclusi i cookie cosiddetti tecnici, che servono al normale funzionamento del sito, quali i cookie di sessione, quelli che servono per il mantenimento dei dati di accesso, e così via.
Sono anche esclusi i cookie utilizzati da strumenti di analytics (tipo quelli di Google Analytics, per intenderci) se non tracciano informazioni sulle abitudini degli utenti. Questi cookie, infatti, fornisco i dati in forma aggregata.
Discorso a parte è quello relativo ai cookie di profilazione. In pratica tutto ciò che permette di analizzare i comportamenti personali e trasmetterli a terze parti va segnalato.
Facciamo un esempio: i pulsanti o widget che permettono il login tramite Facebook, Twitter, Google+, ed altri social network, insomma tutto ciò che comunica dati personali o sensibili a terze parti deve essere dichiarato. Lo stesso se si usa Doubleclick in Google Analytics, che permette le cosiddette pubblicità display.
In pratica, con questi cookie le terze parti analizzano i comportamenti degli utenti anche quando sono fuori dai loro siti. E’ infatti tramite questi cookie che ovunque andiamo ci troviamo sempre le stesse pubblicità, che diventano via via sempre più mirate, proprio perchè permettono di analizzare e comunicare le nostre ricerche e i siti che visitiamo.
Per rendere i propri siti conformi a questa normativa, esistono molti plugin e script, in relazione alla piattaforma utilizzata.
Ho trovato molto utile la guida del Garante della Privacy.